Totti: “Esigo rispetto, Spalletti mi dica le cose in faccia”. E va fuori dai convocati
Il capitano non ci sta: i problemi fisici sono passati ma non trova più spazio in campo. "Io sono pronto, mi sento ancora un giocatore. E se sono fuori è solo per volontà del tecnico". La reazione: Spalletti lo ha escluso dai convocati per la gara col Palermo e il capitano ha lasciato il ritiro.
Spalletti mi dica le cose in faccia". Dopo lo sfogo di Totti nell'intervista al Tg1 arriva la reazione piccata e decisa del tecnico giallorosso. Replica immediata e senza appello: dopo la colazione, il capitano della Roma è stato convocato dall'allenatore che gli ha comunicato d'averlo escluso dal novero dei convocati per la partita di questa sera contro il Palermo. Come ha reagito il calciatore? Ha accolto la decisione e, dopo aver salutato i compagni di squadra, ha fatto ritorno a casa tra lo stupore dei calciatori.
Forse Zdenek Zeman aveva visto lunghissimo quando aveva storto il naso e acceso l'ennesima sigaretta nel vedere Francesco Totti in panchina anche con l'avvento di Luciano Spalletti subentrato a Rudi Garcia. Il tecnico toscano aveva risposto con il classico sarcasmo di chi non vuole rispondere alle provocazioni ("Quando allenerà lui la Roma deciderà come gestire Totti") ma la situazione stava già scappando di mano. Perché nella Capitale tutti attendono il rientro del Capitano e anche nelle ultime uscite il Pupone sembrava del tutto recuperato dall'infortunio.
Il solo Spalletti aveva però gettato acqua sul fuoco: "Adesso penso a fare risultato, non a Totti". Come dire: il Capitano giocherà solo se funzionale agli obiettivi prefissati e se unicamente sia in grado di fare la differenza, altrimenti stia in panchina e lasci spazio a chi può reggere i 90 minuti. Ma adesso, per Spalletti, la cosa si fa seria perché oltre ai mormorii delle tribune, le illazioni giornalistiche, le perplessità degli addetti ai lavori è arrivato anche il parere del diretto interessato.
E come sempre, Francesco Totti non le ha mandate a dire. Ha scelto per farlo un palcoscenico molto visto, il Tg1, la Tv di Stato e il più importante telegiornale nazionale per raccontare la propria verità. Bando alle ciance e ai rumors di corridoio: Spalletti ha detto la sua, ora tocca al Pupone che esce allo scoperto e attacca senza mezzi termini: "Con Spalletti non c'è assolutamente alcun rapporto. Non parliamo se non per dirci solamente buonasera o buongiorno". Il sasso è lanciato, è ufficiale: in questa Roma c'è un problema Totti. E quel "vuoi parlare con me? Inutile, non conto più niente" mormorato a un giornalista spagnolo dopo la gara di Coppa col Real Madrid era stata l'ennesima avvisaglia.
Forse un assurdo o un controsenso ma la realtà è questa: il ‘dieci' giallorosso ha superato i guai fisici, sarebbe anche pronto a scendere in campo ma Spalletti non lo considera: "Io mi sento ancora un calciatore, l'infortunio è alle spalle e sto bene. Se sto fuori è solo per scelta tecnica da parte dell'allenatore, il resto sono solo chiacchiere. Ma io mi sento bene, sono pronto, mi sento ancora un calciatore e non posso lasciare la Roma così. Per tutto ciò che ho dato a squadra e società merito maggior rispetto di quanto non me stia dando in questo periodo".
Adesso la pala passerà alla società. Pallotta dovrà valutare la situazione. E' vero che Spalletti sta dando i risultati richiesti, con vittorie pesanti in campionato che hanno permesso di riprendersi il terzo posto. Esclusa la sconfitta con il Real Madrid, bugiarda, la squadra si sta ritrovando, i giocatori hanno riacquistato autostima ed è tornato il sereno. Ma è pur vero che Francesco Totti non si può lasciare ai margini di un progetto ambizioso e soprattutto escluso dai giochi. Non è un giocatore qualunque e oggi che ha parlato, rischia di lasciare un segno pesante del quale trovarne la giusta gestione.
Fonte: Fanpage.it
Il capitano non ci sta: i problemi fisici sono passati ma non trova più spazio in campo. "Io sono pronto, mi sento ancora un giocatore. E se sono fuori è solo per volontà del tecnico". La reazione: Spalletti lo ha escluso dai convocati per la gara col Palermo e il capitano ha lasciato il ritiro.
Spalletti mi dica le cose in faccia". Dopo lo sfogo di Totti nell'intervista al Tg1 arriva la reazione piccata e decisa del tecnico giallorosso. Replica immediata e senza appello: dopo la colazione, il capitano della Roma è stato convocato dall'allenatore che gli ha comunicato d'averlo escluso dal novero dei convocati per la partita di questa sera contro il Palermo. Come ha reagito il calciatore? Ha accolto la decisione e, dopo aver salutato i compagni di squadra, ha fatto ritorno a casa tra lo stupore dei calciatori.
Forse Zdenek Zeman aveva visto lunghissimo quando aveva storto il naso e acceso l'ennesima sigaretta nel vedere Francesco Totti in panchina anche con l'avvento di Luciano Spalletti subentrato a Rudi Garcia. Il tecnico toscano aveva risposto con il classico sarcasmo di chi non vuole rispondere alle provocazioni ("Quando allenerà lui la Roma deciderà come gestire Totti") ma la situazione stava già scappando di mano. Perché nella Capitale tutti attendono il rientro del Capitano e anche nelle ultime uscite il Pupone sembrava del tutto recuperato dall'infortunio.
Il solo Spalletti aveva però gettato acqua sul fuoco: "Adesso penso a fare risultato, non a Totti". Come dire: il Capitano giocherà solo se funzionale agli obiettivi prefissati e se unicamente sia in grado di fare la differenza, altrimenti stia in panchina e lasci spazio a chi può reggere i 90 minuti. Ma adesso, per Spalletti, la cosa si fa seria perché oltre ai mormorii delle tribune, le illazioni giornalistiche, le perplessità degli addetti ai lavori è arrivato anche il parere del diretto interessato.
E come sempre, Francesco Totti non le ha mandate a dire. Ha scelto per farlo un palcoscenico molto visto, il Tg1, la Tv di Stato e il più importante telegiornale nazionale per raccontare la propria verità. Bando alle ciance e ai rumors di corridoio: Spalletti ha detto la sua, ora tocca al Pupone che esce allo scoperto e attacca senza mezzi termini: "Con Spalletti non c'è assolutamente alcun rapporto. Non parliamo se non per dirci solamente buonasera o buongiorno". Il sasso è lanciato, è ufficiale: in questa Roma c'è un problema Totti. E quel "vuoi parlare con me? Inutile, non conto più niente" mormorato a un giornalista spagnolo dopo la gara di Coppa col Real Madrid era stata l'ennesima avvisaglia.
Forse un assurdo o un controsenso ma la realtà è questa: il ‘dieci' giallorosso ha superato i guai fisici, sarebbe anche pronto a scendere in campo ma Spalletti non lo considera: "Io mi sento ancora un calciatore, l'infortunio è alle spalle e sto bene. Se sto fuori è solo per scelta tecnica da parte dell'allenatore, il resto sono solo chiacchiere. Ma io mi sento bene, sono pronto, mi sento ancora un calciatore e non posso lasciare la Roma così. Per tutto ciò che ho dato a squadra e società merito maggior rispetto di quanto non me stia dando in questo periodo".
Adesso la pala passerà alla società. Pallotta dovrà valutare la situazione. E' vero che Spalletti sta dando i risultati richiesti, con vittorie pesanti in campionato che hanno permesso di riprendersi il terzo posto. Esclusa la sconfitta con il Real Madrid, bugiarda, la squadra si sta ritrovando, i giocatori hanno riacquistato autostima ed è tornato il sereno. Ma è pur vero che Francesco Totti non si può lasciare ai margini di un progetto ambizioso e soprattutto escluso dai giochi. Non è un giocatore qualunque e oggi che ha parlato, rischia di lasciare un segno pesante del quale trovarne la giusta gestione.
Fonte: Fanpage.it
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