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Il viaggio di Kunkush, “gatto rifugiato” che aveva perso la sua famiglia in Grecia

Il viaggio di Kunkush, “gatto rifugiato” che aveva perso la sua famiglia in Grecia
Il gatto era partito dall'Iraq con la sua famiglia. Approdato dentro a un cesto sull'isola greca di Lesbo si è ritrovato da solo. Dopo 4 mesi e un viaggio di 4 mila km, Kunkush è finalmente tornato a casa



Kunkush è un gatto di tre anni arrivato sull'isola greca di Lesbo lo scorso novembre. Era dentro un cesto su un gommone a bordo del quale c'era anche la sua famiglia, fuggita dall'Iraq per cercare una nuova vita in Europa. Durante il viaggio, però, la madre e i cinque figli hanno perso di vista Kunkush. Nonostante una ricerca durata dIverse ore e l'aiuto di volontari, del gatto non sembravano esserci tracce. A ritrovare il micio, qualche giorno dopo, sono stati dei pescatori: l'hanno chiamato Dias, il nome con cui in greco moderno viene definito "Zeus", e l'hanno aiutato. Il gatto aveva la pelliccia tutta arruffata e ricoperta e sabbia, ed era stato attaccato da alcuni randagi. Un veterinario locale ha visitato lo stato di salute di Kunkush e gli ha somministrato le vaccinazioni, ma nessuno aveva alcuna informazione sulla sua famiglia.


Nel giro di poche settimane è stata trovata una madre adottiva per Kunkush a Berlino, una donna che ha promesso di prendersene cura nel caso in cui non si fossero avute notizie della sua famiglia d'origine. Su GoFound me è stato aperto un crowdfunding per rimborsare Shrodes, la donna che ha pagato 600 euro per il biglietto del gatto dalla Grecia alla Germania e tutte le altre spese. Nhin, che ha creato il gruppo su Facebook "Reunite Dias", ha scritto che, in piccolo, il viaggio del gatto "rappresenta la situazione di tutti coloro che sono alla ricerca di una vita migliore. Abbiamo bisogno l'uno dell'altro. Se non fosse stato per le persone che si sono presi cura di lui, sarebbe probabilmente da qualche parte a lottare per mangiare. Offrendogli un posto dove stare e buon cibo, è ora in grado di sedersi accanto al fuoco ed elaborare tutto quello che ha passato. Sta dormendo molto ed è molto loquace quando è sveglio. Non è passato inosservato e non sarà dimenticato". Mentre Kunkush si godeva la sua nuova famiglia, la ricerca di quella d'origine, fuggita dall'Iraq, non si è fermata. E alla fine, la scorsa settimana, dopo mesi, qualcuno dalla Norvegia si è messo in contatto via Facebook per dire che aveva letto la storia del gatto sul sito del Daily Mail e che la famiglia d'origine si era da poco trasferita in accanto a loro. Ai volontari sono state inviate le foto di Kunkush ed è stato rivelato il suo vero nome. A quel punto la famiglia adottiva ha organizzato una reunion su Skype con quella d'origine. Durante la videochiamata, Kunkush continuava a controllare dietro il computer dove fosse la sua famiglia che vedeva nello schermo.

Qualche giorno dopo, Kunkush è tornato dalla sua famiglia, affrontando un nuovo viaggio, da Berlino alla Norvegia. Ci sono voluti un viaggio di quattro mesi e 4mila kilometri, ma il gatto è finalmente a casa.
Fonte: Fanpage.it






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