Pages

Siria, carneficina Isis, quattro bombe a Damasco, due attacchi a Homs: almeno 120 morti

Siria, carneficina Isis, quattro bombe a Damasco, due attacchi a Homs: almeno 120 morti
Ennesima strage di innocenti. Sono almeno sei le esplosioni che hanno dilaniato il paese. Quasi tutte le vittime sono civili. Imprecisato il numero dei bambini coinvolti



La Siria oggi ha vissuto una delle giornate più drammatiche da quando è iniziata la guerra: un bilancio provvisorio parla di almeno 120 morti e centinaia di feriti. Secondo Rita Katz del Site, invece, i morti di oggi sarebbero 180.

Un'ondata di attentati ha sconvolto Damasco: quattro esplosioni hanno devastato la località di Sayeda Zeinab, dove si trova l'omonimo mausoleo meta di pellegrinaggio sciita, perché ospita il mausoleo dedicato a una delle nipoti di Maometto. A gennaio, in un attentato rivendicato dall'Isis vicino lo stesso mausoleo morirono almeno 70 persone. Qui le vittime sarebbero almeno 62, 180 i feriti secondo la tv siriana e l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Le vittime sono in maggioranza civili, imprecisato il numero dei bambini coinvolti.

Due invece le autobomba esplose a Homs che hanno provocato 57 vittime e almeno un centinaio di feriti a Al-Zahraa, un sobborgo della città controllata dal regime. L'Isis, colpita ad Aleppo dove sarebbero morti almeno una cinquantina di combattenti, ha rivendicato le stragi tramite il network di propaganda jihadista Amaq.

Bashar Al Assad: "Sto salvando la Siria"
Bashar al Assad è convinto che tra 10 anni sarà ricordato come chi ha salvato il Paese. E' quanto ha affermato il presidente siriano in un'intervista a El Pais. "Tra 10 anni, se avrò potuto salvare la Siria, se la Siria sarà al sicuro, io sarò la persona che ha salvato il Paese, questo è il mio lavoro ora, è il mio dovere", ha detto Assad precisando che "questo non significa che io debba essere presidente tra 10 anni". "Se i siriani mi vogliono al potere io rimarrò – ha detto ancora – se non mi vogliono, io non posso fare nulla, non posso fare nulla per aiutare il Paese, allora devo lasciare subito".

Gli Usa: "Tregua vicina"
Il segretario di Stato Usa John Kerry ha reso noto che è stato raggiunto un "accordo di principio provvisorio" su un cessate il fuoco in Siria.
Fonte: Fanpage.it 

Nessun commento:

Posta un commento