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Germania, ostello di migranti va a fuoco: la folla esulta ed ostacola i soccorsi

Germania, ostello di migranti va a fuoco: la folla esulta ed ostacola i soccorsi
Cresce il clima di intolleranza contro "l'invasione straniera" in Germania. A Bautzen, in Sassonia, alcune persone hanno esultato e poi impedito l’accesso ai vigili del fuoco nella zona dell'incendio che ha devastato una struttura destinata ad ospitare profughi. Episodio discutibile anche a Clausnitz, dove un autobus di rifugiati è stato preso d’assalto.



Dopo i cortei xenofobi organizzati dal movimento di estrema destra Pegida a Dresda, la Germania torna protagonista per episodi di intolleranza nei confronti dei richiedenti asilo.  Un ostello che ospita alcuni profughi è andato a fuoco a Bautzen, cittadina dell'Alta Lusazia, in Germania. I passanti radunatisi nelle vicinanze per assistere alla scena, avrebbero gioito, insultato gli occupati e ostacolato i vigili del fuoco impegnati nei soccorsi. La notizia è stata riportata dalla Bbc online. L’episodio è avvenuto dopo un altro fatto di cronaca che ben evidenzia il clima di ostilità di una parte della Germania contro i migranti, anche e soprattutto a seguito delle violenze di Capodanno a Colonia: un autobus di rifugiati è stato preso d’assalto il 19 febbraio a Clausnitz, sempre in Sassonia da un centinaio di persone che hanno gridato frasi xenofobe. Dopo averli costretti a scendere, terrorizzati, dal mezzo, alcuni sono stati trascinati a forza in un vicino centro di accoglienza. Tra loro, un ragazzino libanese di 15 anni, Luai, preso per il collo e portato di peso nella struttura da un poliziotto. Il bimbo sarebbe stato "molto più al sicuro", nel centro, secondo il capo della polizia di Chemnitz, Uwe Reissmann. Ma il ministro degli interni della Sassonia Markus Ulbig non si è nascosto nel definire la scena “raccapricciante, insopportabile”.


Il caso dell'ostello in fiamme a Bautzen
Quanto all’ostello incendiato a Bautzen, non è ancora chiaro se le fiamme siano dolose o accidentali. Un portavoce della polizia, ha sottolineato che era fortunatamente vuoto e che non ci sono stati feriti. Secondo il piano dell’amministrazione locale, la struttura, un ex albergo, doveva entrare in funzione verso metà marzo, ospitando i migranti che arrivano dalle zone di guerra: “Attorno al rogo si è riunito un gruppo di persone, soprattutto giovani uomini, alcolizzati, che hanno osservato divertiti l’accaduto. C’è adesso un’inchiesta della polizia su chi ha tentato addirittura di bloccare l’intervento di spegnimento dei vigili del fuoco”.

Volantini "contro l'invasione" di migranti in Germania
E sempre in ottica proteste anti-migranti, la polizia della regione di Brandeburgo starebbe investigando sulla distribuzione di alcuni volantini che incitano alla “resistenza assoluta contro un'invasione straniera“. Si presume che i biglietti, lasciati nelle cassette per le lettere a Nauen, siano opera delle frange estremiste che hanno incluso istruzioni per costruire bombe incendiarie e per l’uso di esplosivi.

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