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Un'imponente emissione di cenere accompagnata da fontane di lava dal nuovo cratere Sud-Est ha interessato l'Etna. La doppia colonna alzatasi dal vulcano siciliano è stata vista anche a Messina e Siracusa. Terminato il fenomeno, ora è il momento della conta dei danni.
Su molti paesi alle pendici del vulcano, ma anche a Taormina e sulla spiaggia di Letojanni, c'è stata una copiosa 'pioggia' di cenere lavica, che in alcuni casi composta da piccole pietre di materiale piroclastico grandi quanto chicchi di grandine. La caduta ha provocato per mezz'ora la chiusura, a scopo precauzionale, dell'autostrada Catania-Messina, in entrambe le direzioni, tra i caselli di Giarre e Giardini Naxos. La circolazione sull'A18 è ripresa, ma su una corsia soltanto per permettere la 'pulizia' dell'asfalto. La nuova spettacolare fase eruttiva dell'Etna ha portato alla chiusura di due spazi aerei su quattro su Catania, ma non ha inciso sull'operatività dell'aeroporto internazionale Fontanarossa. (Leggo)
Un'imponente emissione di cenere accompagnata da fontane di lava dal nuovo cratere Sud-Est ha interessato l'Etna. La doppia colonna alzatasi dal vulcano siciliano è stata vista anche a Messina e Siracusa. Terminato il fenomeno, ora è il momento della conta dei danni.
Su molti paesi alle pendici del vulcano, ma anche a Taormina e sulla spiaggia di Letojanni, c'è stata una copiosa 'pioggia' di cenere lavica, che in alcuni casi composta da piccole pietre di materiale piroclastico grandi quanto chicchi di grandine. La caduta ha provocato per mezz'ora la chiusura, a scopo precauzionale, dell'autostrada Catania-Messina, in entrambe le direzioni, tra i caselli di Giarre e Giardini Naxos. La circolazione sull'A18 è ripresa, ma su una corsia soltanto per permettere la 'pulizia' dell'asfalto. La nuova spettacolare fase eruttiva dell'Etna ha portato alla chiusura di due spazi aerei su quattro su Catania, ma non ha inciso sull'operatività dell'aeroporto internazionale Fontanarossa. (Leggo)
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