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Da talento del calcio alla Jihad: morto in un bombardamento

La storia di Burak Karan che a 17 anni era stato convocato nella nazionale tedesca



Era un buon prospetto del calcio tedesco, un ragazzo che era riuscito a guadagnarsi anche delle convocazioni nelle selezioni giovanili della Germania. Burak Karan alle luci della ribalta e agli onori che sono riservati ai calciatori ha preferito altro.
Una scelta drammatica quella di un ragazzo che fino al 2008 ha calcato i campi di gioco ed è arrivato a condividere lo spogliatoio con i vari Boateng e Khedira per poi darsi alla Jihad.


Burak Karan, come spiegato dal fratello in un’intervista alla Bild, era sconvolto dalle ingiustizie che il suo popolo di origine stava subendo e così ha iniziato a raccogliere fondi ed i è trasferito con la moglie e i due figli di pochi mesi in Turchia e più precisamente al confine con la Siria, una delle zone più calde del mondo, lasciandosi alle spalle il calcio.
Burak Karan ha perso la vita proprio vicino alla frontiera turca, ucciso durante un bombardamento delle forze lealiste ad Assad. Si trovava lì per combattere ed il suo aspetto era molto cambiato rispetto a quello dei tempi in cui faceva il calciatore. Una delle ultime fotografie lo ritrae con barba lunga, mitra in mano e maglia mimetica. (fonte)

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