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Conti correnti, il bollo aumenta del 33%

Nel 2014 pagheremo un bel po' di tasse in piĆ¹ sui risparmi



Il governo delle larghe intese piomba come un falco sui nostri conti correnti. Come spiega Libero, infatti, l’imposta di bollo sui conti ĆØ stata aumentata con la legge di stabilitĆ  del 33%.
Scrive Francesco De Dominicis:

Nel bel mezzo delle prossime vacanze di Natale, ci sarĆ  il nuovo rincaro. Il giro di vite ĆØ previsto dalla legge di stabilitĆ  confezionata dal ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, col tacito assenso del premier, Enrico Letta. Secondo la relazione tecnica presentata al Senato, dove ĆØ ancora in discussione il testo della finanziaria, l’aumento del bollo dovrebbe assicurare un gettito aggiuntivo di oltre mezzo miliardo di euro l’anno. Tuttavia, la stangata alla fine della giostra, potrebbe essere ben piĆ¹ pesante. CiĆ² perchĆ© negli ultimi 12 mesi, le «riserve» delle famiglie e delle imprese sono cresciute di ben 64 miliardi di euro.
Quel che ĆØ certo ĆØ che nel 2014 pagheremo un bel po’ di tasse in piĆ¹ sui risparmi. E vale la pena osservare che il giochetto dell’imposta di bollo strutturale ĆØ decisamente peggiore della «botta secca» in stile Amato. Che prese il 6 per mille una sola volta, mentre da gennaio il salasso ĆØ pari al 2 per mille l’anno. Un salasso micidiale che colpisce, peraltro, anche i titoli di Stato, solo in parte preservati dalle misure di Monti.
Il «bollo» infatti si applica a tutti i depositi con saldo superiore a 5mila euro e non aggredisce i guadagni, ma tutto il gruzzoletto. Su 100mila euro risparmiati, a esempio, si pagherĆ  un bollo di 200 euro da confrontare con i 34 pagati fino al 2011. E non ĆØ tutto. A questa cifra va aggiunto il prelievo sulle rendite. Prendiamo lo stesso esempio: 100mila euro investiti in obbligazioni che rendono il 3 per cento: la cedola ĆØ 3mila euro e il fisco si becca 600 euro. In tutto vuol dire: 800 euro di tasse su 3mila di ricavi. ( fonte )


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