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L'appuntamento è per le 1.15 di stanotte
Mancano poche ore al passaggio ravvicinato dell’asteroide 2000 EM26: con un diametro stimato di circa 200 metri (quasi come due campi di calcio), ‘sfiorerà’ la Terra questa notte alle 1.15 (ora italiana) passando ad una distanza di tutta sicurezza di poco superiore a tre milioni di chilometri, quasi 8 volte la distanza che ci separa dalla Luna.
Il suo passaggio dà il via ad una ‘staffetta’ celeste che vedrà protagonisti altri tre asteroidi che si succederanno nell’arco di una settimana: un ‘pocker’ che pare voler celebrare l’anniversario della pioggia di meteoriti che nel febbraio del 2013 attraversò il cielo russo sopra Chelyabinsk.
”L’asteroide 2000 EM26 che passerà stanotte sarà quello che rimarrà più distante dalla Terra tra i quattro che si succederanno in questi giorni”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. ”Lo abbiamo perso completamente di vista dall’anno della sua scoperta, il 2000, e questa sera, se riusciremo a identificarlo con i telescopi, sarà una preziosa occasione per osservarlo”.
Dopo questo primo passaggio, il testimone passerà all’asteroide 2014 BR57, che raggiungerà la minima distanza dalla Terra alle 17.58 (ora italiana) del 20 febbraio. L’inseguimento celeste proseguirà con l’asteroide 1995 CR, che alle 12.08 del 21 febbraio passerà a circa 3 milioni di chilometri dalla Terra. Lo spettacolo si concluderà infine il 24 febbraio con l’asteroide 2014 CR, che transiterà a meno di 3 milioni di chilometri da noi.
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