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Intervista Esclusiva ai 99 Posse



Il sud del mondo raccontato in musica
Intervistare i 99 posse al termine di un concerto entusiasmante e stato per me un' vero piacere.
Ciò che mi ha profondamente colpito la loro consapevolezza e la maturazione;io appartengo a quella generazione cresciuta con la vecchia formazione dei 99 posse e nei loro testi ho sempre ammirato il fatto che riuscissero a tradurre allora come ora n poesia la durezza del' emarginazione ho la scelto consapevole di questa.
La mia chiccherata ha inizio su un divano
chiedo zulù cosa si prova dopo venti anni essere ancora la voce portate di una marginalità?
R:”Oggi come allora continuiamo a cantare a denunciare con orgoglio la nostra condizione di marginalità ma lo facciamo insieme a centri sociali non più come soggetti di un'area precisa “
La vostra musica è rivolta a qualcuno in particolare?
R: “Ci rivolgiamo a tutti quelli che in questo momento non hanno la chiarezza o gli strumenti per capire cos'è un centro sociale”
Da ciò che tu mi dici traspare che tu non ti senti un'artista?
R: “No io non sono un'artista faccio questo perché è il mio mezzo per cercare di cambiare anche in minima parte ciò che mi circonda”
I posse sono stati la finestra sul modo delle periferie oggi sono molti i cantanti che accedano alla ribalta con questo protesto ad esempio i club Dogo quale la tua opinione in proposito?
R:”Dietro a questo tipo di fenomeno c'è sicuramente una volontà di rappresentarsi
ma si infrange dentro il muro della stupidità all' interno del quale erroneamente vengano richiusi i giovani è forse troppo facile fare un pezzo nel quale si dice:” dicoteca chi se ne frega”
Non trovi che sia troppo facile rinchiudere il sud nelle descrizioni se pur veritiere fatte da Roberto Savioano?
R: Ciò che Saviano dice è verità ma io cerco di conservare un punto di vista non giudicante non divido il mondo in buoni e cattivi
dopo o Zulù faccio i miei complimenti a Valerio Jovine per il suo nuovo pezzo
“Napulitan” Valerio mi ringrazia con un bellissimo sorriso e cosi ha inizio la nostra conversazione...
In ogni tuo pezzo vengano fuori tre cose l'amore per la musica l'amore per la tua terra e l'impegno sociale perché?
R: io scrivo ciò che mi circonda e ciò che mi rappresenta e queste tre cose mi rappresentano
E' l'amore per la tua terra che ti ha spinto a scrivere il pezzo
“O' reggae 'e Maradona”?
R: “Sicuramente ma non solo, io amo il calcio lo vedo come sport molto bello e capace di creare coesione sociale fatta di strategia speranze e Maradona era capace di creare qualcosa di unico di far sognare una città intera “
Dopo la spiegazione che Valerio mi ha dato di una partita di calcio sicuramente la prossima volta che mi capiterà di buttare gli occhi alla Tv lo farò in modo diverso....
saluto il gruppo e li lascio cenare con la promessa che ci rincorreremo a Dicembre a Livorno.
di Eleonora De Martino










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