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CIAO AMY, LA RAGAZZA INTERROTTA - ADDIO AMY WINEHOUSE

L'ultimo verdetto fatale del suo medico personale che, dopo averla visitata 24 ore prima della sua morte, l'aveva trovata in ottime condizioni. Un controllo d'obbligo dato l'ultimo ricovero per abuso di alcool e droga di Amy Winhouse, trovata morta nella sua casa di Londra sabato 23 luglio. Fatale anche l'ultimo saluto del suo bodyguard, congedato dalla rockstar 6 ore prima del decesso per dedicarsi a qualche ora di riposo. Nessuna traccia di droga, ne alcol.
Cosa ha portato via l'eclettica Amy? La prima ipotesi era stata un cocktail di alcol e farmaci, ma una risposta certa non potrà giungere prima di qualche settimana, quando arriveranno i risultati dell'autopsia. Ma forse la causa la si consoceva già, o meglio la conosceva sua madre Janis Winehouse, che tra le lacrime ha commentato la terribile perdita al Daily Mirror: "La morte di Amy era solo una questione di tempo". Non dimenticherà mai le parole di sua figlia, pronunciate appena 24 ore del fatidico momento dopo aver trascorso la giornata insieme: "Ti voglio bene mamma", aggiungendo: "per me resteranno le parole più preziose. Ero sempre felice di incontrarla".Sotto shock suo padre Mitch Winehouse: "Quando ho sentito che era morta - racconta - ho pensato "non è reale, sono distrutto, è uno shock troppo grande".E nessuno potrebbe mai biasimarlo.
"Back to black", ancora fatalità.Il titolo del suo ultimo album forse era un annuncio, o meglio una paura. Quel buio da cui era nata la riattendeva per il ritorno, o forse non era mai uscita. Figlia interrotta di questo tempo Amy Winehouse aveva cominciato a scoprire il suo talento a 16 anni, un talento che avrebbe poi conquistato il mondo. Pelle bianca, look bizzarro e voce straordinariamente 'black' (ancora una volta): un soul che conquista l'anima.
Ma quel tunnel che l'aveva inghiottita non risparmia nessuno, e forse particolarmente i talenti come lei. L'ossessione per un corpo che non amava, sino a finire sull'orlo dell'anoressia, la non accettazione di se stessa fin troppo incosapevole delle sue capacità, l'ambizione per un successo che aveva ottenuto ma di cui non si rendeva conto. Il capriccio di una ragazzina che aveva troppo forse, o la schiavitù di un labirinto mentale i cui meccanismi sono sconosciuti ai più. Del resto l'Olimpo dei miti maledetti l'attendeva, uno tra i grandiosi volti di quelle stelle da "eccessi e successi".
Un'aspra critica è stata aperta contro gli agenti della star da parte del co-presidente della Island Records, Darcus Beese. A quanto pare i suoi manager avrebbero obbligato la Winehouse ad un tour da "pazzi", che infatti è stato sospeso dopo la prima tappa di Belgrado. Beese ha dichiarato: "Era completamente impreparata per il tour" e che il problema della cantante era era la cocaina.
Soli tre giorni prima Amy appariva in pubblico per l'ultima volta, non per esibirsi ma per sostenere Dionne Bromfield, sua scoperta musicale, al London iTunes Festival. Chissà cosa aveva in mente, sotto quello sguardo un pò assente. Pochi giorni dopo, purtroppo, l'avrebbero scoperto tutti.
ciao, Amy!!!
Ecco il video dell'ultima apparizione!




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